In data 28 settembre 2016 Governo e sindacati hanno firmato, presso il Ministero del Lavoro, un verbale condiviso sul sistema pensionistico che rappresenta la sintesi del lavoro fatto con i sindacati negli ultimi mesi.
Tuttavia, come commentato dai rappresentanti sindacali firmatari, è stata affrontata solo una parte dei problemi per cui i lavori devono proseguire.
Come chiarito dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, il confronto proseguirà sui lavoratori precoci e per definire la platea che potrà usufruire dell’Ape sociale anche se, come ha specificato la Camusso, la Cgil non condivide il prestito pensionistico.
Per Pedretti, leader dello Spi Cgil, finalmente si danno risposte ai pensionati e ai pensionandi con interventi su:
• quattordicesima;
• no tax area;
• lavori usuranti;
• lavoratori precoci;
• ricongiunzioni onerose.
Ad ogni modo, il verbale sottoscritto con le Organizzazioni sindacali prevede due fasi di cui la prima contiene interventi che saranno realizzati con la prossima legge di bilancio mentre la seconda fase riguarda interventi strutturali più complessi che necessitano di approfondimento.
La news del Ministero del Lavoro del 28 settembre 2016 elenca i punti da realizzare nella prima fase, ovvero:
• riduzione delle imposte sulle persone fisiche per i redditi da pensione;
• aumento dei trattamenti pensionistici di importo basso;
• cumulo gratuito dei periodi contributivi;
• lavoratori precoci;
• lavori usuranti;
• nuova forma di sostegno all’uscita flessibile dal mercato del lavoro – APE;
• uscite anticipate e flessibilità della previdenza complementare – RITA.