Parlando del controllo di gestione

Apr 26, 2017

Il controllo di gestione rappresenta un fronte importante per tutte le aziende. Di fatto è un punto prezioso della propria crescita. Perché permette un monitoraggio continuo dei costi e dei profitti della propria impresa. In modo più approfondito di come farà la contabilità generale. Ma come si mette in pratica il controllo di gestione?

Il primo passo da compiere è analizzare bene la propria attività. Individuando nel dettaglio quelli che sono comunemente chiamati “centri di costo” e “centri di profitto”. Questi dati permetteranno di scindere l’attività aziendale, potendo così fare una prima valutazione sullo stato dell’azienda. Ovvero se l’impresa raggiunge l’obiettivo prefissato ed a che prezzo. Quindi, fatto questo primo studio, il controllo di gestione passa attraverso quattro fasi.

Le quattro fasi

La prima è la formulazione di obiettivi e programmi di breve periodo. Quindi si passerà attraverso la misurazione dei risultati raggiunti finora e, poi, dall’analisi degli scostamenti. Ovvero, la distanza che passa dagli obiettivi prefissati ai risultati. Quindi iniziare una serie di azioni correttive, sfruttando gli strumenti che l’azienda ha a disposizione. Come la contabilità analitica, quella generale ed il bilancio di esercizio, il sistema di reporting ed il budgeting. In base a tutta questa analisi l’azienda, grande o piccola, deve poi intervenire. Calcolando la reddivitità, ad esempio, si possono capire le performance di un reparto. Altro discorso riguarda il budgeting, perché definire il budget dei prossimi anni è fondamentale. Anche per programmare, di conseguenza, possibilità di costi e ricavi.

Nel budget

All’interno di questo budget deve essere valutato anche un budget delle vendite, in base alla capacità di vendita del prodotto che l’azienda avrà. Di conseguenza si definirà con maggior precisione anche il budget dei costi commerciali e dei costi di produzione. Per arrivare a definire con maggiore chiarezza tutte le spese. Per poter poi ottimizzare al massimo tutta questa mole di dati è poi necessario anche procedere all’analisi dei fattori critici di successo. Esaminando meglio, invece, il discorso dei centri di ricavo si evince come questi siano un importante indicatore di responsabilità aziendale. Un campo nel quale considerare fattori come la segmentazione dei clienti, l’analisi delle attività dei clienti stessi, la diversificazione dei canali di distribuzione, l’individuazione di possibili nuovi mercati di sbocco e l’ideazione di famiglie di prodotti.

La seconda fase del controllo di gestione

Il tutto per arrivare, poi, alla seconda fase. Quella della gestione operativa dei ricavi. Dove si vuole incrementare i ricavi con il miglioramento della redditività aziendale attraverso interventi sui prezzi, incrementi dei volumi di vendita e contenimento delle componenti negative di ricavo.

 

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