Da sabato mattina, in cui ha avuto inizio la presentazione delle domande di Ape sociale, alle 18.00 del 19
giugno l’Inps rende noto che sono state presentate 5.386 domande per l’Ape sociale e 2.732 per il pensionamento anticipato dei lavoratori precoci.
L’Istituto, dopo la segnalazione circa la mancata attivazione dell’opzione relativa ai lavoratori usuranti nell’ambito della categoria dei precoci, ha risolto i problemi e da domenica pomeriggio è possibile l’inoltro delle domande di riconoscimento anche da parte dei lavoratori usurati.
Inoltre è stata anche attivata la possibilità di presentare contemporaneamente, come previsto dalle circolari nn. 99 e 100 dell’Inps, la domanda di verifica delle condizioni di accesso alle agevolazioni e quella vera e propria di Ape sociale o di pensione anticipata se il richiedente possiedi tutti i requisiti.
Percorso da seguire per la presentazione della domanda
Le domande di Ape Sociale e beneficio precoci devono essere presentate accedendo con PIN dispositivo al servizio online “Domanda di Prestazioni pensionistiche: Pensione, Ricostituzione, Ratei maturati e non riscossi, Certificazione del diritto a pensione”.
Per l’Ape Sociale è necessario scegliere il riquadro “Certificazioni” e poi il prodotto “Verifica del diritto di accesso” e il tipo “APE Sociale”. I lavoratori precoci devono scegliere il riquadro “Certificazioni”, il prodotto “Diritto a pensione” e il tipo “Lavoratori precoci”.
Fondazione Studi CDL analizza la normativa
A distanza di pochissimo tempo dalla pubblicazione delle circolari 99 e 100 con cui sono state date le prime indicazioni operative, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con circolare n. 6 del 19 giugno 2017 analizza le caratteristiche delle novità introdotte e le modalità per accedervi.
Ape sociale
L’Ape sociale ha preso il via con la pubblicazione del Dpcm 23 maggio 2017 nella “Gazzetta Ufficiale” n. 138 del 16 giugno.
Possono inoltrare domande i soggetti che abbiano compiuto almeno 63 anni, non svolgano attività lavorativa, non siano già titolari di pensione diretta e con almeno 30 anni di anzianità contributiva in presenza di determinati requisiti (36 anni per chi ha svolto per almeno sei anni in via continuativa attività difficoltose o rischiose).
Si precisa che i 30 o 36 anni di contributi richiesti, insieme al requisito soggettivo, devono risultare maturati in tutte le Gestioni INPS, con esclusione delle Casse Professionali per iscritti ad Albo Professionale. Non appare possibile applicare l’art. 6 del Reg. n. 883/2004 in materia di totalizzazione estera in quanto l’Ape sociale non appare rientrare nell’ambito di legittimità dell’art. 3, di modo che non possono essere considerati nel diritto alla prestazione gli anni lavorati all’estero e coperti da contribuzione locale.
L’indennità è corrisposta per 12 mensilità l’anno e la rata non può, in ogni caso, superare l’importo massimo mensile di 1.500 euro lordi.
Sull’Ape sociale sarà applicata la tassazione ordinaria IRPEF.
La domanda deve essere presentata online all’INPS entro il 15 luglio 2017, se i requisiti sono stati maturati nel 2017, o entro il 1° marzo 2018, se i requisiti vengono maturati nel 2018.
Precoci
Il beneficio per i lavoratori precoci, come spiega la circolare n. 99/2017, spetta ai lavoratori con almeno un anno di contribuzione per periodi di lavoro effettivo prima dei 19 anni, in presenza di determinati requisiti.
Tali lavoratori beneficiano di un requisito contributivo ridotto a 41 anni.
Gli aventi diritto sono tenuti a presentare due distinte domande: una di riconoscimento di accesso al beneficio, ossia una sorta di certificazione, da presentare alla sede INPS competente in base al luogo di residenza dell’assicurato; l’altra è la domanda di pensione “precoce” da presentare solo dopo aver ottenuto riscontro positivo dall’Inps.
La domanda deve essere presentata online all’INPS entro il 15 luglio 2017 o, per i soggetti che maturano le predette condizioni nel corso degli anni successivi, entro il 1° marzo di ciascun anno.