A seguito dell’entrata in vigore della Legge n.76/2016, l’INPS ha fornito i chiarimenti che seguono per le
unioni civili e convivenze.
Individuazione del nucleo di riferimento per le unioni civili
Al nucleo in cui solo una delle due parti dell’unione è lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, vanno riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.
Al nucleo formato da persone dello stesso sesso con unione civile e figli di una delle due parti dell’unione, nati precedentemente all’unione stessa:
- in caso di genitori separati o naturali con figli nati precedentemente all’unione civile, nulla cambia nel caso in cui uno dei due genitori abbia la posizione tutelata e l’affido sia condiviso oppure esclusivo. A tali figli viene garantito in ogni caso il trattamento di famiglia su una delle due posizioni dei propri genitori, a nulla rilevando la successiva unione civile contratta da uno di essi;
- in caso di genitori separati o naturali, privi entrambi di una posizione tutelata, la successiva unione civile di uno dei due con altro soggetto – lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale sostitutiva – garantisce il diritto all’ANF/AF per i figli dell’altra parte dell’unione civile.
Al nucleo formato da persone dello stesso sesso con unione civile e figli di una delle due parti nati dopo l’unione, l’assegno potrà essere erogato dall’Istituto allorché il figlio sia stato inserito all’interno dell’unione civile, anche mediante il procedimento descritto dall’art. 252 c.c.
Reddito di riferimento in caso di convivenza
Ai fini della misura dell’ANF, per la determinazione del reddito complessivo è assimilabile ai nuclei familiari coniugali la sola situazione dei conviventi di fatto che abbiano stipulato il contratto di convivenza, qualora dal suo contenuto emerga con chiarezza l’entità dell’apporto economico di ciascuno alla vita in comune.
Assegno per congedo matrimoniale
La circolare INPS n. 84 del 5 maggio 2017 evidenzia che l’assegno per congedo matrimoniale spetta anche in caso di unione civile tra persone dello stesso sesso.