Alternanza scuola-lavoro

Dic 16, 2016

A seguito dell’entrata in vigore del registro unico dell’alternanza scuola-lavoro, durante il Forum Lavoro 2016 la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha chiesto chiarimenti alla Direzione Generale politiche attive e servizi per il Lavoro del Ministero del Lavoro, che ha spiegato come il registro ha lo scopo di essere un sussidio e non un vincolo burocratico per le imprese (per questo motivo l’iscrizione è facoltativa e gratuita) e permette di intercettare aziende disponibili ad ospitare i giovani per esperienze di apprendimento basato sul lavoro.

Si apprende, inoltre, che nella Legge di Bilancio 2017 è previsto un incentivo che consente alle aziende che assumono ragazzi che hanno conosciuto durante i percorsi di apprendistato o alternanza scuola lavoro un risparmio fino a 9.750 euro in tre anni sui contributi previdenziali.

In particolare si prevede l’esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali per i datori di lavoro del settore privato che assumano con contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche in apprendistato, per un periodo massimo di 36 mesi, con esclusione dei contratti di lavoro domestico e di quelli relativi agli operai del settore agricolo.

Rientrano nel beneficio i contratti stipulati dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018.

L’esonero, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche e ad esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’INAIL, spetta ai datori di lavoro che assumano, entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio: studenti che abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro (pari ad almeno il 30{f84bd58518a26f792c7504957eb179843eba739688bbf3b44237bba37e3d266d} del periodo complessivo svolto in alternanza scuola-lavoro), periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.

I Consulenti del Lavoro hanno pubblicato, il 6 dicembre 2016, la notizia di un sito internet del MIUR dedicato all’alternanza scuola-lavoro ed alle opportunità che innesca, tenuto conto della necessità, oggi, di non poter più considerare il mondo della scuola come realtà disgiunta da quella del lavoro, piuttosto integrata.

On the job

La formazione on the job, così definita, viene realizzata in continuità con i programmi didattici e viene progettata e coordinata dalle istituzioni scolastiche che ne hanno la piena responsabilità. Grazie alla nascita di questa collaborazione tra scuola e impresa, lo studente – al compimento del quindicesimo anno di età e fino al diciottesimo – ha la possibilità di continuare il percorso formativo del triennio della Scuola Superiore, attraverso l’alternanza di periodi di studio e di lavoro, generalmente alcune settimane nel periodo tra giugno e luglio.

Attraverso convenzioni con Imprese, con Associazioni di Rappresentanza, con le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, o con Enti Pubblici e Privati, anche del terzo settore, si offrono ai giovani tirocini, che però non costituiscono rapporto individuale di lavoro.